domenica 18 gennaio 2009

Impressioni di un Italo-venezuelano

in Danimarca

Come spiegare la mia impressione sulla Danimarca fino ad adesso…????

Sinceramente l’unica parola che può definirla per me è maestosa…. C’è mare da per tutto e poi un mare pieno di vita, non orrido o pericoloso, ma vivo, è sempre in movimento e di un azzurro intenso, profondo, e la gente è anche così, vivace, gentile, sempre in movimento, ma non quel movimento cittadino nel senso stressante della parola, ma in movimento rilassato…. Come se tutto e tutti avessero un regolatore di velocità, non c’è nessuno che vuole andare più veloce che altri e neanche più lento… La gente è felice… non diciamo che fanno sempre feste e casino com’è in Venezuela, ma felice in altro senso… forse come il famoso cane di Divito … “Libero, senza pensieri…”.

Non ce ne sono montagne ed è quasi una metafora, perché le montagne sono cose difficili di salire cioè fanno faticosa la sua salita… ma qui niente sembra difficile…. Per i danesi non c’è niente che possa darli preoccupazioni, neanche gli esami perché non usano i voti…. E non c’è obbligo di frequenza… qui nelle scuole lo studente è sempre responsabile dei suoi atti… dalla elementare….. è incredibile, qui il college è libero per tutti … ogn’uno può fare quello che cazzo li pare…. Nessuno ti dice assolutamente niente…. E non hanno nessun timore che qualcuno possa rovinare, o rubare le cose di valore…


Josè Ottati

mercoledì 9 aprile 2008

Djerba, Tunisìa.

Ciao ragazzi, premettendo che il motivo del mio viaggio era il lavoro..passo al mio racconto.

Dopo aver passato un'intera nottata alla Malpensa, si arriva all'aeroporto dell'isola di Djerba, e la prima cosa che mi salta all'occhio sono le forze di polizia: da noi si trovano i carabinieri con la mitraglietta..invece qui ci sono i poliziotti con il fucile d'assalto semiautomatico M5. Per non parlare poi dei poster giganti appesi ai muri del presidente tunisino (per intenderci: stile Saddam Hussein)

Fuori dall'aeroporto c'è un bus che aspetta me e i miei compagni di viaggio, e dopo circa 40 minuti arriviamo nella città di Midoun, dove era situato il villaggio "Helios", nel quale abbiamo alloggiato quest'ultima settimana.

L'unica giornata libera dal lavoro è stata quella di domenica, giorno in cui ho approfittato per andare a prendere la tintarella in spiaggia.

Diciamo che le immagini, forse, più rappresentative di questa avventura sono state queste due:



Da un parte la devastazione del deserto, dall'altra la bellezza e la fertilità del mare.Ecco...il mio villaggio si trovava esattamente in mezzo a queste due realtà parallele. Avrei voluto dare a qualcuno lo smacco di pubblicare foto di belle ragazze in costume ma....non c'è stata la possibilità....


La gente.....bè..i tunisini, per quel poco che ho conosciuto sono brave persone, socievoli con tutti, parlano indistintamente l'arabo (lingua ufficiale), il francese e per ovvi motivi anche l'italiano.

La bontà dei tunisini però non è da attribuire loro quando si tratta di cucinare: i piatti tipici tunisini, o arabi in generale, sono troppo speziati per i miei gusti..volevo vedere se riuscivo a trovare un kebab fatto a modo, ma non ci sono riuscito: solo cous-cous e tanta roba piccante.

Ah ecco..n'altra cosa: uno dei miei compagni di stanza ha comprato il narghilèe (si scrive così?), e al modico prezzo di 30 dinari (circa 25 euro) ha avuto a disposizione anche i carboncini e 4 tabacchi aromatizzati al gusto di mela, menta, cocco e fragola..noi abbiamo provato quello alla menta. Davvero buono, e soprattutto divertente la parte in cui uno dei 2 deve tirare mentre l'altro da fuoco al carboncino.

Ora direte voi: "Si però, Moreno, tu dici che sei andato in Tunisia per lavoro..ma che è sta storia?"

Semplice: nel villaggio in cui sono stato ho fatto una stage di una settimana con la Ventaclub, azienda per la quale inizierò a lavorare a breve in qualità di DJ e tecnico del suono. Entro qualche giorno mi verrà comunicata la destinazione: Santo Domingo? Brasile? Grecia? o forse la Sardegna, chi lo sa....comunque sia, non mi rivedrete prima del sopraggiungere dell'autunno.

Altra piccola chicca: il mio responsabile di formazione era il tipo che qualche anno fa era nel video di Daniele Silvestri - Salirò ballava in quel modo strano.

Ah, per la cronaca....il mio villaggio era questo:

Magari un giorno vi farò vedere le foto degli altri villaggi dove lavorerò....cià vagliò!

Moreno

martedì 29 gennaio 2008

Sunt(o) in Berlino


Berlino... berlino la strana, ma è troppo generico; berlino la fredda, troppo stagionale; berlino la grigia, troppo intermedio (che si presta anche a "inter me dio" o, sistemandola un po' "tra me e dio") per una città divisa in tutto... una città o bianca o nera e una città in bianco e nero. E poi, svetta (o svettava, ma ancora si erge nella sua possenza e in tutta la sua carica storica): il MURO...Un muro frammentato, ormai, spostato, ridicolizzato, dipinto, sfreggiato, "immuseato", fotografato... abbattuto. Un muro pieno di persone: sguardi, voci, urla, tentativi di fuga (riusciti oppure finiti male, spesso finiti e basta).Mai mi sono sentito così tanto vicino ad una linea divisoria: stato papalino - regno borbonico sono state qui a qualche chilometro, immaginario; linea Gustav, vista su qualche foto di libro di storia. Lì, la linea prende forma e si alza e, sotto, ci si sente piccoli e non bastano due di me per guardare dall'altra parte, sempre l'ovest (siamo stati sempre a est, o quasi)... guardarci. La prima porzione di muro che abbiamo visto era piantata in mezzo una piazza (potsdammer platz... se non sbaglio); lì sola, con gomme da masticare appiccicate su un lato, scritte a non finire, serie o meno e disegni, colorati che si stagliavano sul grigio della parete. E poi, pezzi di muro ovunque, e dove non c'erano, una linea tracciata a terra, con eventuale targa (tutto in tedesco, ma dal 1961 al 1989, noi eravamo vivi e incoscienti), di diversi materiali, sanpietrini o marmo... a ricordare che lì, la storia è passata e fino a poco meno di 20 anni tutto era spaccato in due: non berlino, o la sola germania; ma il Mondo, la Storia e il Pensiero. E stando lì, ti chiedi: ma cosa era l'est? come si viveva? addirittura tentavano di scappare... e per scappare non si intende correre e saltare; anche scappare ha un'altra accezione: nascondersi in automobili modificate per fare spazio ad una persona che contorta entrava e respirava appena; canali sotterranei di più di 20 metri (uno scavato da due italiani... ah gli italiani!); fionde per umani (?), deltaplani, casse dell'amplificazione dove si nascondevano ragazzi/e, due valigie unite per farci entrare una persona sdraiata; due canoe caricate su una macchina con dentro una ragazza. Se hai visto Le vite degli altri, puoi capire... altrimenti vedilo e prova a pensare, a immaginare. La Stasi e la stasi da una parte, dall'altra libertà; che magari suona retorico ora, ma allora voleva dire qualcosa.E la città, ora... è piena lo stesso di storia che si tocca e si vede ovunque: la porta di Brandeburgo, bellissima; il Reichstag, distrutto e riscotruito, bruciato dai nazisti e ricostruito, poi bombardato e ricostruito ancora. 4 torrioni angolari in stile barocco, pietra giallo-marrone e il pronao neoclassico e sul timpano "dem deutschen volk", al popolo tedesco. Nel centro una ultra moderna cupola in vetro sotto la quale specchi rotanti (ci siamo saliti, brividi). E la torre televisiva che si vede ovunque ci si sposti, orribilmente affascinante; il Checkpoint Charlie (ancora muro!?) speculazione commerciale nei suoi dintorni, ma impressionante lo stesso; la statua, altissima, alla Vittoria... siamo saliti anche lì, vertigini a non finire... troppo alto da lassù, ma non così tanto se vista dal basso... e nei pressi una statua monumentale a Otto von Bismarck (pensavo ne pensassero male i tedeschi e invece era lì, con dèi intorno).Strade infinite... in larghezza: per attraversarle ci vuole pazienza; e se pazienti sulle innumerevoli piste ciclabili, i ciclisti sbuffano e ti trattano da meridionale, quali eravamo (tra noi, chi viveva più al nord era una ragazza di roma, gli altri isole e poi noi). Architettura folle, tutto un miscuglio di stili: antico, falsoantico (neoclassico), moderno, post-moderno, contemporaneo... noi italiani, abituati ad altro, rabbrividiamo un po', ma c'è poco da fare: hanno avuto il coraggio di osare... "audere sape" o "sapere aude" (saper osare e/o osare sapere, anche qui da come lo si guarda). E' solo da vedere e da pensarci su in loco. Posso solo dire che "tutta l'arte è stata contemporanea". E poi, la socialità dei tedeschi che è paragonabile soltanto... al freddo che lì fa, ma non è freddo che ci si mette il cappotto e via; il freddo che fa, lo si spiega più facilmente con le magliette che i tedeschi indossano quando visitano l'Italia, a febbraio... o a novembre.Appena puoi, vai a vedere cosa è questa città... io credo se ne possa restare soltanto colpiti, affascinati, incantati... anche disgustati o incazzati, ma come molte altre cose, se ne esce cambiati, irrimediabilmente. La civiltà della popolazione berlinese... mi manca; non sono come loro, ma da quando sto qui, mi manca. E ne ho già troppo di polemiche politiche, programmi televisi, pubblicità demenziali... perchè lì non se ne fanno? sì, sì... ma almeno non si capiscono!

Alessio

domenica 27 gennaio 2008


SIAMO arrivati al termine di questa esperienza qui in Venezuela... ancora stiamo preparando le borse...ce la faremo??? hehe e' difficile dire quali sensazioni si provano... siamo contenti di ritornare in italia e rivedere i nostri cari... ogni giorno in piu' passato qui cominciava a farsi pesante...il fisico non reggeva piu'... basta pensare che siamo pieni di bollicine fastidiosissime che ci provocano prurito...colpa dei mosquitos. In un mese, abbiamo fatto tantisseme cose e abbiamo visto molti luoghi diversi...alcuni del posto ci hanno detto che nemmeno loro che sono venezuelani li hanno visti cosi' tanti posti del venezuela! diciamo che ci sentiamo un po' venezuelani! Sicuramente ci mancherà! ci mancherà la musica da ogni parte...in tutti i negozi, nelle strade, nelle case.. ci mancherà il caldo, e tutti quei posti paradisiaci che abbiamo visto... ci mancherà l'aria in faccia quando cavalcavamo le onde sulla lancia... e quel sapore di mar dei caraibi!...di tropico...unico che caratterizza tutto quanto qui...dalle macchine, ai locali... ci mancherà il caos di caracas... maledetti modellazzi!!cogno!eheh (poi vi spiegheremo cosa sono) ci mancherà quella parlata...ormai familiare a noi..
ciaoo Venezuela! siamo sicuri che ti rivedremo! a presto!
simone e alessandra

sabato 26 gennaio 2008

Siamo tornati a caracas
Mamma che posti!!!!!! le foto parlano soleeee

Questa sono io (alessandra). Quanto vento e quanto faceva caldo,
era faticoso camminare sulle dune....
ma il paesaggio era fantastico sembrava di essere in un film!!!!
questo è "Medanos de Coro"


be qui sono io (simone) hehe si capisce?hhehehe
qui mi ero appena arrampicato su una duna....correvo e mi rotolavo giu tra la sabbia!!
ero felicissimo... poi vedrete i video

Questo paradiso naturale è cayo sombrero nel parco nazionale di morrocoy... le isole sono bellissime le spiagge da sogno ci sono le mangrovie le palme e abbiamo visto:un'iguana, i granchi bianchi, pesci tropicali, pappagalli, pellicani, corocoro......
Non credetevi che è solo questo, questa è la parte turistica ma poi c'è il pueblo, ci sono i paesini , ad esempio noi stavamo a tucacas un paesino con un strada principale con un ristorante (se così si puo chiamare) 2 posti dove poter comprare da mangiare e negozietti di costumi, tutto il resto erano baracche, gli unici edifici a 4 o 5 piani erano hotel (veramente pochi), tanta tanta povertà!!! non potete capire bisogna essere tra loro!!!!!!!!!!

Ciaooo ciiaoooooo Lundì arriveremo in patria heheh ma qui lasciamo un pezzo di cuore!!!!!
alessandra e simone




domenica 20 gennaio 2008

Eccoci a Margarita!!!
Isola del mar dei caraibi, spiagge con palme, cocco e surf a volontà!!!
In questo post vedrete le 2 facce del venezuela!!!

Questa e' la spiaggia di El Yaque e' la seconda spiaggia piu' importante al mondo per il windsurf!!! a tutte le ore del giorno c'erano centinaia di windsurfisti!!!! per praticare questo sport vengono da tutte le parti!! a noi ci sarebbe piaciuto farlo ma è molto difficile :)

Questa e' la piscina dell'hotel a margarita, come potete vedere c'è il bar al centro e noi avevamo i cocktails gratis hehe :) pinacolada e coco loco a tutte le oreeee

Questa e' sempre una playa di margarita e si chiama Punta Arenas ed e' proprio la punta dell'isola.... è molto bella e tranquilla, pochi i turisti che arrivano fin qui, pura natura.

Qui mi trovo su una collina a Parguito che è un'altra spiaggia di margarita, come avrete capito abbiamo girato molto questa isola...è molto bella e oltre alle palme infinite ci sono anche i cactus!!!!


Qui sempre Parguito...che panorama!!!!!


Ora inizia l'altra parte del venezuela che per il momento vi accenneremo.....

Queste sono delle baracche che vedevamo mentre passavamo in macchina...
è difficile fare delle foto, è molto pericoloso perchè si possono insospettire e incazzare...

Altre baracche, in venezuela si chiamano BARRIOS e si estendono sulle montagne, sono tantissime, è impressionante, come un formicaio!!!!!
Fanno parte del paesaggio di Caracas

Qui mentre facevamo un giro a cavallo per una montagna (a junquito) c'erano molte baracche
e questa è una famiglia del luogo...
mentre facevamo il giro, abbiamo visto 2 bambini che andavano a cavallo insieme senza sella come se niente fosse...e tante altre cose....

al prossimo post ciao ciaooo a tuttiiiiiiiiiii

giovedì 10 gennaio 2008

HOla Chamos!!
a grande richiesta eccovi altre foto di Los Roques:

Spiaggia di Cajo Kraski con "montagne" di conchiglioni!!!!
grandi piu' di una mano!!!
Preparazione con salvagente OBBLIGATORIO, anche per gli esperti nuotatori, allo snorking!!!

Vista di una playa di los roques "dall'aereo"...

Statua greca appena ripescata dal fondo del mare...eheh
Dopo aver passato alcune serate tipiche di Caracas (rum,rum...e altro rum) domani ripartiamo per andare 6 giorni nell'isola di Margarita!!! destinazione playa el agua! in un confortevole hotel con piscina,spiaggia privata e alcolici gratis!
ahahah...TORNEREMO???
EHEH chissa' :) sicuramente staremo bene!
per cronaca..l'aereo parte alle 14.00! eheh
Ok, vi salutiamooo a tutti!
alla prossima!!!!!!!